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Aggiunto in data: 17/12/2008 Le procedure del Ciclo di Sterilizzazione
Le procedure del Ciclo di Sterilizzazione .... in 5 semplici passi.
1 - LA DISINFEZIONE (tramite liquido disinfettante)
E? la prima fase del ciclo di sterilizzazione serve ad abbattere la carica batterica portando gli strumenti a livello di sicurezza e si effettua immergendo gli strumenti per alcuni minuti in apposite vasche che devono essere riempite con uno speciale liquido disinfettante.
Tale procedimento ha una doppia valenza: una di tipo biologico, in quanto serve ad abbattere la carica batterica portando gli strumenti a livello di sicurezza; una di tipo normativo, fa espresso riferimento al DLGS 626/94 sulla tutela della salute del lavoratore.
2 - LA DETERSIONE (tramite vasca ultrasuoni)
Nel caso in cui sullo strumento fossero depositati residui di sangue o avesse particolari evidenze di contaminazioni ? necessario sottoporlo ad una detersione in ultrasuoni. La detersione ? la fase in cui eventuali residui e incrostazioni vengono letteralmente disgregati da una emissione di ultrasuoni e si effettua in apposite vasche in cui gli strumenti vengono immersi in liquido detergente disinfettante per un periodo di tempo e temperatura prestabiliti.
3 - L? ASCIUGATURA (manuale o tramite fornetto)
L?asciugatura ? una fase importante che serve a garantire una corretta sterilizzazione. Infatti, la mancata asciugatura degli strumenti prima dell?imbustatura pu? creare: Corrosione degli strumenti Ossidazione degli strumenti Formazione di macchie biancastre Disturbo al ciclo di sterilizzazione. a seconda dello strumento trattato l?asciugatura pu? essere praticata ?manualmente? con un adeguato panno asciutto o tramite fornetti
4 - IL CONFEZIONAMENTO (tramite imbustatrice)
A contatto con l?aria e l?ambiente esterno la sterilit? degli strumenti trattati con tecniche di disinfezione e detersione ? seriamente compromessa. Quindi per garantire la stabilit? del processo di sterilizzazione nel tempo occorre imbustare gli attrezzi da lavoro, infatti l?imbustamento permette di mantenere sterile lo strumento per un periodo di 30 giorni. Il processo di sterilizzazione, avviene solo quando lo strumento viene inserito imbustato all?interno dell?autoclave, la quale durante lo shoc termico (fase finale della sterilizzazione) porta le cellule della carta medicale a chiudersi ermeticamente.
5 - LA STERILIZZAZIONE (tramite autoclave):
E? il passo finale e pi? importante verso la sterilizzazione, infatti l?autoclave ? un dispositivo ad alta tecnologia che, mediante l?utilizzo combinato di alta temperatura e tecnica del vuoto, garantisce che gli strumenti, (imbustati e non), rispondano ai pi? rigidi standard qualitativi imposti dalle leggi e dai regolamenti locali. Nei modelli pi? evoluti la stampante integrata fornisce la documentazione dell?avvenuta sterilizzazione degli strumenti garantendo di fatto un riscontro formale in caso di controversie.
I TEMPI NECESSARI PER L? ESECUZIONE DEL CICLO DI STERILIZAZIONE DISINFEZIONE...
- DISINFEZIONE 15 minuti - Variabile in base al tipo di liquido utilizzato
- DETERSIONE? 20 minuti
- ASCIUGATURA? 4 minuti - per 2kG di materiale eseguita con apparecchiatura ?15/20 minuti - se eseguita a mano
- IMBUSTAMENTO?pochi minuti
- STERILIZZAZIONE IN AUTOCLAVE
- CLASSE N??..30 minuti
- CLASSE S??..35 minuti
- CLASSE B??..45 minuti
TOTALE MINUTI ESTETISTA?.. 10 MINUTI , TOTALE MINUTI APPARECCHIATURE SENZA ESTETISTA?. 70 MINUTI
DA SAPERE: cosa significa se dopo la sterilizzazione ....
- Gli strumenti diventano gialli: residuo di liquido chimico che con il caldo si ? fissato sugli strumenti. Non si ? eseguito un risciacquo adeguato.
- Gli strumenti presentano macchie biancastre: lo sciacquo ? stato effettuato con acqua molto calcarea e gli strumenti non sono stati asciugati. Come ultimo sciacquo si consiglia di utilizzare acqua demineralizzata e asciugare accuratamente gli strumenti.
- Gli strumenti si sono anneriti: ci? pu? essere dovuto al fatto che gli strumenti hanno all?interno una grande presenza di carbonio. Indice questo di scarsa qualit? degli strumenti, oppure la temperatura di sterilizzazione ? superiore ai 260 ?C (in questo caso si ? attivato un processo di ricottura del materiale che fa perdere all' attrezzo la sua durezza)
Aggiunto in data: 29/10/2008 Depilazione: tecniche e consigli
La depilazione ? l?operazione con la quale viene eliminato il pelo dalla superficie cutanea, con un un?azione che pu? essere ad esempio: la rasatura o l?utilizzo di creme depilatorie; lLa depilazione effettuata con una di queste tecniche offre risultati che sono visibili per alcuni giorni fino al massimo una settimana; dopo questo periodo infatti il pelo ricompare naturalmente.
L?epilazione ? invece l?operazione di rimozione di tutto il pelo compreso il bulbo e consente di ottenere risultati duraturi fino a 20 , 30 giorni. Tra le principali tecniche :
_ L'epilazione: ? il procedimento che si basa sullo strappo dei peli dopo averli imprigionati in uno strato di sostanze adesive
_ Ceretta a caldo: ? una procedura che si basa sulla fusione di una massa resinosa composta da trementina e cera d'api. La ceretta viene fusa attraverso specifici scaldacera e spalmata con apposite spatole sulla zona da depilare; una volta raffredata si strappa; questo permette di asportare i peli rimasti nella massa cerosa.
_Ceretta a freddo: sono masse semisolide che non necessitano di riscaldamento per essere spalmate. Una volta distese sulla parte da depilare si fa aderire una tela compatta, strappando la quale si asportano sia la cera che i peli.
_ Elettrocoagulazione: si tratta di una procedura eseguita mediante un ago sottilissimo che penetra fino al bulbo eliminandolo. L?ellettrocoagulazione ? una tecnica professionale che va eseguita solo da esperti, perch? pu? comportare danni estetici anche gravi..
_L'epilazione a pinza ? un procedimento similare all?elettrocoagulazione, con la differenza che l'elemento di conduzione della corrente elettrica ? lo stelo del pelo. L'epilazione con raggio laser si basa sul principio di fototermolisi selettiva. Il laser emette una luce monocromatica ad una frequenza tale da poter aggredire selettivamente la melanina presente nel pelo e, soprattutto nel suo bulbo. Controindicazioni all?epilazione con raggio laser Il trattamento di depilazione laser ? controindicato se la pelle ? abbronzata o se il paziente fa uso di farmaci fotosensibilizzanti. Nel caso di peli bianchi e pelurie poco pigmentate, ? consigliato il ricorso ad un trattamento di elettrocoagulazione. eseguita da un medico esperto e preparato. Depilazione-epilazione laser indicazioni e consigli ? E' sconsigliato utilizzare lampade abbronzanti o esporsi eccessivamente ai raggi solari (abbronzatura) in quanto pu? ridurre l'efficacia del trattamento. Inoltre ? sconsigliato prima del trattamento effettuare una epilazione mediante ceretta o pinzette, (ma invece ? possibile una depilazione con creme o rasoio perch? garantiscono la presenza del bulbo pilifero nel follicolo stesso), inoltre non ? indicato schiarire i peli prima del trattamento laser in quanto ? scarsamente efficace sui peli chiari. E' comunque fondamentale rivolgersi sempre ad un professionista in grado di valutare il numero di sedute necessarie e impostare correttamente i parametri dell'apparecchiatura per le caratteristiche di peli e cute specifiche della paziente. Cos? verr? garantita la necessaria sicurezza in termini di risultato finale, e senza complicazioni derivanti dal trattamento di epilazione effettuato.
Le tecniche di epilazione come visto sono diverse e dovranno essere calibrate in relazione alle singole esigenze della persona e alla sensibilit? della pelle.
Aggiunto in data: 15/10/2008 Utilizzo dell'oro in estetica per generare benessere
L'oro ? stato usato nei secoli per le sue qualit? ricostituenti e per la sua capacit? di favorire il benessere generale.
L'oro possiede le qualit? ringiovanenti , ? noto per le sue propriet? anti-infiammatorie, e si ritiene che sia molto efficace per ringiovanire le ghiandole, nel prolungare la vita e migliorare le funzioni cerebrali.
L'oro ha un effetto diretto sulle cellule, specie quelle cerebrali e nervose, ha propriet? sedative che tuttavia non intaccano la trasmissione degli impulsi nervosi. L'oro viene usato comunemente in medicina, fra l'altro per strumenti chirurgici nel trapianto dei tessuto osseo e negli aghi per agopuntura.
L'oro e' usato per curare artriti e reumatismi, secondo un trattamento chiamato Crisoterapia. E? prescritto quando il trattamento con prodotti anti-infiammatori non steroidi non da' alcun sollievo
ed ? noto per il suo effetto sull'attivit? cardiaca, dato che migliora la circolazione sanguigna.
L'oro ? il grande bilanciatore del chakra del cuore, che ? forse il chakra pi? potente. Spesso si ritiene erroneamente che i chakra superiori siano i pi? importanti. Il chakra del cuore ha bisogno del metallo pi? puro che agisca da grande bilanciere.
I chakra del cuore, della fronte e della corona, e cinque chakra al di sopra della corona vengono aperti provocando un allineamento con visioni spirituali superiori. L'oro ? anche eccellente per immagazzinare forme di pensiero e per l'amplificazione generale delle forme di pensiero.
L?oro ci circonda, l'oro ? sempre stato il grande legame alchemico con l'uomo. Non a caso il campo energetico che avvolge ogni essere vivente si chiama campo AURICO, che deriva dall?oro.
Gli effetti dell? oro per cura della pelle
La ricerca ha rivelato che l'oro non solo ha propriet? antibatteriche, ma realmente contribuisce a trasportare le molecole dell'ossigeno direttamente nella pelle, influenzando le funzioni cellulari apportando un nuovo livello di energia. Ci? contribuisce a rinvigorire e ringiovanire la pelle.
La giovinezza della pelle dipende dall'efficienza del processo di rinnovamento cellulare, che ? influenzato da molti fattori che ne rallentano la rigenerazione come ad esempio, L'accumulazione delle tossine, l?esposizione alle sostanze inquinanti dell'aria e alle radiazione ultraviolette.
Questi fattori contribuiscono ad accelerare il processo di invecchiamento danneggiando le fibre del collagene, il tessuto di sostegno della pelle, alterandone le sue normali funzioni. L'oro puro contribuisce realmente ad invertire i danni generati dall? ossidazione, rendendo la struttura della pelle pi? elastica e giovanile.
L'oro inoltre stimola la circolazione linfatica ed il drenaggio, favorendo la rimozione delle tossine e la purificazione della pelle. In conclusione l?oro contribuisce a migliorare le normali funzioni della pelle, specialmente quella di rigenerazione di nuove cellule sane.
Oro per i trattamenti nella storia
L'oro e la bellezza sono due parole che sembrano andare insieme, Storicamente l'oro ha avuto sempre valore ed importanza in termini di aumento della bellezza. Oltre all? utilizzo estetico fatto dalle grandi civilt? del passato come Egizi, Maya ed Aztechi le quali gli conferivano propriet? curative potenti, ? degna di particolare nota l?utilizzo (ancora oggi in atto) nella medicina tradizionale indiana. Infatti l'oro ha un importante ruolo nell? Ayurveda, l? antico metodo indiano di medicina naturale. La quale dispone di un ampia letteratura a sostegno degli effetti curativi dell?oro in determinati trattamenti.
Diversi trattati di Ayurvedica contengono riferimenti all'uso di oro ed altri minerali nei trattamenti di varie patologie. Per esempio, l'oro ? stato usato per i problemi cardiaci, poich? si ? detto per promuovere la circolazione di anima. In passato, le donne in gravidanza sono state esortate a portare una catena d'oro intorno all'addome, per influenzare il cuore del feto ed i fluidi fisiologici della madre. La maggior parte delle tradizioni hanno loro base in Ayurveda e nelle propriet? medicinali degli ingredienti. In alcune patologie l'oro ? persino prescritto come farmaco orale.
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Aggiunto in data: 13/10/2008 Consigli per sterilizzare - Breve guida su autoclave
Le pratiche mediche, odontoiatriche o terapiche in genere che espongono l?utente / cliente a rischio di infezioni date dall?utilizzo di apparecchiature non completamente igienizzate, sono regolamentate sotto il profilo della sterilizzazione da una nuova normativa che fissa alcuni standard di garanzia. Gli obblighi di legge hanno imposto a medici, odontoiatri, dentisti e operatori del settore dove ? necessaria una sterilizzazione sicura dei materiali e delle attrezzature, l?adozione di strumenti di sterilizzazione di comprovata efficacia.
Di questa categoria fanno parte gli strumenti per la sterilizzazione termica: le autoclavi. L?autoclave ? una caldaia con una o pi? porte di accesso per il carico e lo scarico del materiale da sterilizzare., in cui si produce vapore sotto pressione per raggiungere alte temperature con lo scopo di eliminare i germi. Il corpo dello sterilizzatore ? costituito da una camera con intercapedine in cui circola il vapore. I vapore viene immesso nella camera, costringe l'aria presente ad uscire dal basso attraverso una valvola termostatica; il calore umido, sotto forma di vapore d'acqua, in assenza di aria, cede la propria energia condensando sulla superficie degli oggetti da sterilizzare provocando l'azione letale per i microrganismi; Il vapore saturo si ottiene riscaldando, fino alla temperatura di saturazione in autoclave, un determinato volume di acqua. In commercio esistono diversi modelli che possono trattare diverse tipologie di carico per assicurare il massimo livello di sterilizzazione.
Tecnicamente esistono tre tipi di apparecchiature distinte dalle sigle B ? N ? S. La sostanziale differenza tra questi tre "livelli" di apparecchiature ? legata proprio alla tipologia di prodotti che possono essere sterilizzati entro la macchina, con riferimento ai relativi test di verifica di funzionamento.
Nel dettaglio: AUTOCLAVE TIPO B La lettera B (che indica "Big small sterilizers",) identifica autoclavi di piccole dimensioni con prestazioni con cui ? possibile sterilizzare qualunque tipo di carico: corpi cavi (come turbine, manipoli vari, cannule ecc.), materiali porosi, carichi tessili, materiali imbustati e quant'altro.
AUTOCLAVE TIPO N Il tipo N (che sta a indicare "Naked solid products", sterilizzatori per prodotti sciolti solidi) identifica autoclavi di piccole dimensioni preposte alla sterilizzazione del materiale semplice: sar? ossibile sterilizzare corpi cavi, carichi porosi o tessili, prodotti imbustati. In questo tipo di autoclave non ? per niente assicurata la corretta penetrazione del vapore essendo questa legata a fattori ben precisi come per esempio la presenza di fasi di vuoto iniziale, Questa classe di apparecchi non prevede prove di asciugatura di alcun tipo: ci? ? giustificabile col fatto che sterilizzando prodotti sciolti solidi, ossia non imbustati, il mantenimento della sterilizzazione nel tempo non ? n? richiesto, n? richiedibile, dato che non vi ? nessuna barriera fisica, carta, tessuto o altro, a protezione dell'attrezzo, che risulter? sterilizzato.
AUTOCLAVE TIPO S Il tipo S (che vuole significare "Specified by the manufacturer", quindi autoclavi le cui prestazioni sono precisate dal costruttore) raggruppa tutte le rimanenti apparecchiature di sterilizzazione, le cui caratteristiche e prestazioni devono essere accuratamente definite dal produttore a seguito di appositi test di tipo. In questo senso la stessa normativa europea si ? fortemente armonizzata per garantire un livello di tutela e sicurezza condiviso dai singoli paesi membri. Igiene, sicurezza e professionalit? sono quindi gli elementi centrali che un autoclave ? in grado di garantire a beneficio dello studio e del cliente / paziente. Le autoclavi di ultima generazione rispondono sempre pi? a criteri di efficienza e funzionalit?.
Nel garantire il massimo livello di efficienza al processo di sterilizzazione attenzione ? riposta anche al design per rendere queste apparecchiature funzionali per ogni ambiente di lavoro. (centri medici, dentisti, centri estetici e benessere)
Aggiunto in data: 03/09/2008 Come scegliere un lettino da massaggio ?
Il lettino da massaggio ? una delle attrezzature pi? importanti nel lavoro di un centro estetico e benessere.
Servir? per eseguire massaggi e trattamenti di diverso tipo e concentrer? la maggior parte del vostro tempo e quello dei vostri clienti. Per questo risulta importante scegliere al meglio il vostro lettino da massaggio:
i principali fattori da considerare nell' acquisto di un lettino sono :
- Per quale scopo servir? il lettino ... solo per massaggi... o sar? utilizzato per offrire anche altri servizi tipo la depilazione o trattamenti corpo come, gommage o avvolgimenti
- La durata dei trattamenti ... e quindi il tempo che i clienti trascorreranno su di esso
Per effettuare una buona scelta, quattro sono le caratteristiche utili da considerare:
1. L' imbottitura ed ergonomia: che incide sulla comodit? del cliente. La corretta posizione e la bont? dell' imbottitura favoriscono il benessere su lunghi trattamenti. L?imbotittura non dovr? essere eccessivamente dura n? troppo molle per evitare posture scorrette.
2. La regolazione dell'altezza: si intende il piano di lavoro del lettino da terra; la sua regolazione favorisce il miglior utilizzo del lettino a vantaggio dell' operatore in base alla propria altezza, in relazione ai trattamenti da eseguire.
3. Schienale e/o gambali regolabili: la presenza di uno schienale regolabile permette al cliente di posizionarsi in modo diverso a seconda del trattamento richiesto e nel complesso favorire il benessere e l' efficacia del trattamento stesso.
4. Solidit? e robustezza: nell' utilizzo professionale il lettino ? costantemente sollecitato e pu? nel tempo andare soggetto a cigolii o instabilit?; queste possono inficiare la qualit? della seduta specie nel caso di massaggi rilassanti oltre a trasferire al cliente un idea di non totale professionalit?.
Aggiunto in data: 16/04/2008 Importante novit? alla fiera COSMOPROF di Bologna
Progetto ?SPHERA? ?
CML-estetica ha presentato alla fiera COSMOPROF di Bologna un innovativa cabina polisensoriale dedicata ai professionisti dell'estetica e del benessere completa di arredi e sistemi per l'aroma-cromo e musico terapia
Questa cabina, Ideata progettata e realizzata da due leader del settore (? stata presentata al Padiglione 30 Stand F10)
Ma cosa ha di diverso questa cabina polisensoriale?
Sphera ? un vero e proprio sistema di benessere da inserire nel proprio centro estetico per creare un polo di esclusivit? ed eccellenza. Design raffinato, layout funzionale attento alle esigenze del professionista e un know how innovativo e tecnologicamente all'avanguardia per una sala che racchiude il meglio delle tecnologie e degli arredi dedicati agli esperti di estetica che intendono offrire al proprio cliente un ambiente unico, in grado di esaltare i trattamenti e massimizzare il benessere psico-fisico durante le sedute.
Sphera ? composta da:
Tecnologia: Il cuore tecnologico di Sphera ? un pannello di controllo semplice e intuitivo che con un tocco permette di scegliere o programmare fra 99 programmi differenti per la gestione in concerto di colori, suoni, aromi. La programmazione permette anche di organizzare i tempi del trattamento e di scandirne i tempi.
Arredi: CML propone per Sphera soluzioni di arredamento tecnico di grande fascino estetico mantenendo sempre ottimi standard qualitativi: - il lettino per massaggi ed il mobiletto in legno massello di faggio e lamellare di betulla, tinteggiato in color weng? con eleganti inserti di alluminio satinato. - la Tappezzeria in Simil pelle ecologica classe IM1 atossica ed auto estinguente, con cuciture rifinite e possibilit? di personalizzazione in 30 colori - Vernici completamente atossiche e legno ecologico.
Aggiunto in data: 04/12/2007 L' AUTOCLAVE E' OBBLIGATORIA ?
Si ...e No ...(leggete quanto riportato e traete le vostre conclusioni)
Se ? vero che molte USL non ne richiedano espressamente l' utilizzo ? bene leggere quanto sotto riportato (perch? va tutto bene... sino a quando non succede niente...)
LE LEGGI DI RIFERIMENTO
Legge n.1 del 1990 L' attivit? di Estetista viene definita nell' art. 1 della Legge n. 1 del 1990 come quella che: "..comprende tutte le prestazioni ed i trattamenti eseguiti sulla superficie del corpo umano il cui scopo esclusivo o prevalente sia quello di mantenerlo in perfette condizioni, di migliorarne e proteggerne l'aspetto estetico, modificandolo attraverso l'eliminazione o l'attenuazione degli inestetismi presenti."
D.Lgs 626/94 Quando uno strumento entra a contatto con mucose sangue e tessuti DEVE essere sterilizzato (mani, piedi, unghie, trucco semipermanente, massaggi, ecc...) Sono trattamenti da considerarsi a rischio di infezioni crociate.
DICHIARAZIONE LEGISLATIVA: Le misure di sicurezza adottate devono essere aggiornate allo STATO della SCIENZA e della TECNICA pi? evolute. Tale disciplina ? volta anche a tutelare i terzi che vengono in contatto con l'ambiente di lavoro (nel caso di un centro estetico, i clienti). La filosofia della normativa citata ? quella della prevenzione Incentrata su tre punti fondamentali:
1) ANALISI / VALUTAZIONE DEI RISCHI
2) PRINCIPIO GENERALE IN MATERIA DI SICUREZZA ADOZIONE DI TUTTE LE MISURE VOLTE AD ELIMINARE O RIDURRE AL MASSIMO TALI RISCHI ALLA LUCE DELLO STATOE DELLA TECNICA PIU' AVANZATE
3) INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI DIPENDENTI CIRCA I RISCHI ED I COMPORTAMENTI DA TENERE PER RIDURRE AL MINIMO GLI STESSI
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In tema di sterilizzazione la norma Europea EN 556-1 stabilisce che il livello di sicurezza deve corrispondere alla probabilit? inferiore a uno su un milione di trovare un microrganismo vitale all' interno di un lotto sterilizzato. Sul punto ? bene ricordare che tale risultato ? oggi ottenuto solo dalle autoclavi .
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In tema di agenti biologici, l' art. 78 comma 4 dispone che l' estetista debba adottare tutte quelle misure di sicurezza volte ad evitare contaminazioni da agenti biologici, a meno che ne dimostri la non necessariet?. !! Tale norma comporta rilevanti conseguenze in materia di onere probatorio. !!
... CIOE' SE UNA CLIENTE DOVESSE FARVI CAUSA ... al giudice sar? sufficiente, al fine di configurare la responsabilit? dell' estetista, ritenere la necessariet? delle misure non adottate, mentre spetter? all' estetista stesso la prova di aver diligentemente valutato i rischi e di aver adottato tutte le misure di sicurezza necessarie.
IMPORTANTE ... LE AUTOCLAVI NON SONO TUTTE UGUALI !!
Nel Luglio 2004, ? stata recepita la nuova Norma Europea EN 13060, la quale regolamenta definitivamente tutti gli aspetti in materia di progettazione, produzione, commercializzazione ed uso delle piccole sterilizzatrici a vapore. Le EN 13060 definiscono in modo chiaro e preciso la classificazione dei carichi e le caratteristiche di ogni autoclave per poterli sterilizzare. Ogni ESTETISTA deve cos? disporre di una autoclave adeguata ai carichi che deve sterilizzare, facendo riferimento esclusivo alla classificazione riportata nelle EN 13060 qui di seguito riportata.
Le AUTOCLAVI vengono classificate secondo 3 lettere B, S, N.
AUTOCLAVI DI CLASSE B (A VUOTO FRAZIONATO) Il carico B ? composto da materiali porosi (tessuti in genere), corpi cavi di tipo A (micromotori, manipoli e dispositivi con fori ciechi o di piccole dimensioni <4mm) ed ovviamente da materiali termoplastici resistenti, materiali ferrosi, imbustati o liberi.
AUTOCLAVI DI CLASSE S (A VUOTO MECCANICO CON POMPA) Il carico S ? composto da corpi cavi di tipo B (cannule, tubi o dispositivi con passaggi considerevoli >4mm) oltre che termoplastici resistenti, materiali ferrosi liberi ed imbustati.
AUTOCLAVI DI CLASSE N (VUOTO TERMODINAMICO) Il carico N ? composto da strumenti ferrosi piani non imbustati.
DEFINIZIONE DEI MATERIALI
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Materiali solidi: Strumenti, che possono essere sottoposti a sterilizzazione, senza cavit? e senza ostacoli per la penetrazione del vapore.
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Materiali porosi: I corpi porosi sono materiali semplici o composti, che possono assorbire i fluidi (tessuti, camici, garze, medicazioni, ecc...)
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Corpi cavi: I corpi cavi sono materiali o dispositivi con cavit?, ostruzioni, ecc... Questi si suddividono in due classi, definite in modo preciso attraverso una precisa descrizione di rapporto fra lunghezze e diametro. Semplifichiamo, esponendo alcuni concetti di riferimento generale: Tipo B: cannule, tubi o dispositivi con passaggi considerevoli >4mm Tipo A: micromotori, manipoli e dispositivi con fori ciechi o di piccole dimensioni <4mm
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Per saperne di pi? sulla sterilizzazione vi consiglio di leggere anche quanto riportato su wikipeda ... sterilizzazione >>